Per Blizzard è una consuetudine coccolare i suoi fan rilasciando numerosi aggiornamenti, a maggior ragione quando si tratta di uno dei suoi brand di punta. Stiamo ovviamente parlando di Diablo, che proprio quest’anno festeggerà il suo ventesimo anniversario.
Per l’occasione la software house statunitense – famosa, tra le altre cose, anche per aver firmato saghe come Warcraft, StarCraft e il più recente Overwatch – ha rilasciato da poche ore un aggiornamento che permette di addentrarsi in un dungeon che ci porterà indietro nel tempo, esattamente in quel lontano 31 dicembre del 1997, quando il primo capitolo di Diablo venne pubblicato.
Il primo Diablo ha avuto il grande merito (per molti demerito) di portare una ventata di aria fresca nel genere RPG. Mettendo da parte storie complesse e statistiche da cervelloni, Diablo permetteva al giocatore di entrare subito nel vivo del gioco, grazie ad un approccio tanto easy, quanto capace di creare una sorta di dipendenza, stanza dopo stanza.
I combattimenti in tempo reale, l’esplorazione senza sosta e il vasto armamentario da collezionare; fecero della creatura del team di Condor Software (entrato in seguito a far parte della Blizzard) un nuovo standard per i giochi di ruolo d’azione, tanto che ne susseguirono infiniti cloni, molti dei quali ancora oggi affollano il mercato videoludico.
Ripulito totalmente dall’ignobile lancio, ad oggi Diablo III è senza ombra di dubbio il miglio hack and slash in circolazione. A renderlo tale è merito del duro lavoro di upgrade svolto da Blizzard, la quale con il capo chino si è messa a sviluppare una serie di aggiornamenti che ancora oggi rendono Diablo III tutt’altro che un prodotto superato.
Tra questi aggiornamenti non poteva mancare quello per il ventesimo anniversario, anche se purtroppo sarà disponibile solo per gennaio (non ci è dato sapere se la cosa si ripeterà ad ogni candelina spenta del nostro diavoletto).
L’aggiornamento “L’oscuramento di Tristram” ci consente di tornare dietro nel tempo grazie ad un portale lasciato dagli occultisti, il quale ci trasporterà in un dungeon di ben 16 piani, che altro non è che un semplice rifacimento di quello visto nel primo capitolo. Tante sono le suggestioni nostalgiche in questa missione, a partire dal finto grafico che emula la grafica anni 90, fino ad arrivare alle al controllo dell’eroe in sole 8 direzioni e per finire mostri, boss e rimandi vari tratti direttamente dalla prima cattedrale del principe delle tenebre.
Nulla di incredibile alla fin fine, ma sicuramente un trip che i più nostalgici affettatori-di-qualunque-cosa-che-si-muova non potranno che divertirsi, in quest’oretta abbondante di gameplay tra i ricordi del passato.
Gameplay video Diablo 3 2'0th Anniversary, PS4.
Pubblicità:
0 commenti:
Posta un commento