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La via speciale

Una raccolta con tutti i nostri speciali per riscopire grandi titoli del passato e ritrovare titoli di nicchia. indie e da quello commerciale.

Lo scrigno

La nostra sezione download con tantissimi link per scaricare giochi, programmi e materiale di vario genere in licenza Freeware o Opensource, legalmente rilasciati dai loro autori.

La fabbrica

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30 giu 2014

Al via lo Startup Café, nuovo progetto della storica sala giochi Extraball di Roma!

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La sala giochi Extraball in collaborazione con l'Associazione Culturale Satyrnet ha dato via al progetto Startup Café. Questo progetto nasce per aiutare le Startup più o meno giovani a farsi conoscere. Il tutto attraverso eventi – incontro in cui i creatori delle Startup presenteranno i loro progetti, illustrando brevemente la storia che ha portato alla genesi della loro idea, fino alla sua realizzazione e specificando propositi, finalità e obiettivi.
Importante è il proposito di voler andare oltre gli ostacoli imposti dalla burocrazia in termini di tempo e di difficoltà oggettive che, in particolare i più giovani, si trovano a dover affrontare e combattere. Sembrerebbe un progetto non dissimile da quello degli incubatori, in realtà non è così. Perché allora si parla di Startup Café? Perché l'intento è proprio quello di creare una occasione di incontro nell'ottica di una “chiacchierata tra amici”. Extraball vuole offrire un servizio gratuito alle giovani Startup previa candidatura tramite e-mail a questo indirizzo: startupcafe@outlook.it.

Verranno quindi selezionati i progetti più interessanti e si procederà con la stesura di un calendario degli incontri. Si tratta di un modo per farsi conoscere e presentarsi in uno spazio offerto dalla sala giochi Extraball, in cui i ragazzi potranno mostrare e permettere di diffondere in maniera più capillare il loro lavoro, ma non solo, perché da questi incontri si genera anche la possibilità di un confronto tra gli stessi creatori di Startup.

Perché proprio una sala giochi al centro del progetto? Extraball mantiene il ricordo dei bambini cresciuti all’interno della sala giochi che rappresentano oggi i 30enni che si occupano della realizzazione di Startup, mantenendo così l’attenzione ai giovani e alle famiglie, attenzione che da sempre è una caratteristica legata a Extraball. In un periodo difficile come quello che ci troviamo ad affrontare, la nascita di un progetto come questo si colloca su un piano rilevante perché viene di fatto compresa l'importanza che queste realtà rivestono, sottolineando la capacità di rinnovo e la volontà di cambiamento che tanto serve al nostro Paese.
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Chi è Extraball
Il progetto Extraball nasce alla fine degli anni ‘90 con l’obiettivo di rinnovare il vecchio concetto di sala giochi per permettere ai giovani e alle famiglie di raffrontarsi con realtà già presenti in Giappone e negli Stati Uniti; i cosiddetti Family Entertainment Center. Importante è la capacità di rinnovarsi nel tempo adattandosi alle esigenze attuali, essendo così sempre al passo coi tempi.

Chi è Satyrnet
Satyrnet è un'Associazione Culturale che organizza o partecipa a manifestazioni di settore, è un mondo fatto di Fumetto, Cosplay, Musica, Grv, Cinema ed Eventi: Satyrnet da dieci anni oramai significa un sito internet con migliaia di pagine viste e un'associazione culturale diventati un punto di riferimento per tanti giovani (e meno giovani) di mezza Italia.
Ufficio Stampa
Maria Merola
press@satyrnet.it

Pagina Facebook
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29 giu 2014

Piskel – Come creare sprites dal tuo browser in maniera semplice ed intuitiva!

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Se siete alle prime armi nel mondo della pixel art e desiderate fare esperienza con un programma grafico facile e leggero, e perché no, totalmente gratuito, Piskel fa sicuramente al caso vostro. Questo utile programma non ha bisogno di installazioni e non richiede nessuna licenza per essere adoperato, gli unici requisiti sono un computer e tanta fantasia. 
Piskel è un’applicazione che può essere usata in qualsiasi momento tramite browser, collegandosi semplicemente al sito ufficiale.
L’interfaccia è intuitiva e in linea con la maggior parte dei programmi grafici, vantando però qualche utility appositamente pensata per chi vuole disegnare sprites in stile videogiochi anni 80/90 in modo veloce. 
Ma non solo, infatti questo piccolo tool consente anche di creare animazioni in maniera semplice e intuitiva. Il tutto con la possibilità di importare o esportare le proprie immagini dal PC al programma, oppure salvarle online, ma solo per chi deciderà di iscriversi.
Per chi non ha mai toccato un programma di fotoritocco abbiamo pensato di spiegarvi in maniera chiara i comandi essenziali di Piskel.

Gli strumenti principali:
 
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  • 1- Matita: permette di disegnare con il mouse.
  • 2- Matita speculare: disegna con “effetto specchio”.
  • 3- Gomma: serve per cancellare.
  • 4- Riempimento: colora in toto in base alla gradazione.
  • 5- Righello: per tracciare linee perfette.
  • 6- Quadrato: crea facilmente quadrati e rettangoli.
  • 7- Cerchio: crea facilmente cerchi e ovali.
  • 8- Sposta: posiziona lo sprites nella tela.
  • 9- Selezione: per delineare e isolare una parte della tela.
  • 10- Trasparenza: permette di vedere immagini precedenti.
  • 11- Luminosità: permette di creare effetti luce.
  • 12- Selettore: prende il colore dove si clicca.
  • 13- Colori: scegli due colori per i tuoi strumenti.
Visualizzazione:
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Add new frame permette di aggiungere altre tele in modo da creare animazioni. Mente le anteprime a destra mostra l’anteprima delle nostre animazioni. Possiamo così scegliere gli FPS (aumentando andrà più veloce e viceversa), aggiungere strati e visualizzare la nostra palette (ovvero i colori usati per i nostri sprites).
Salvataggi e impostazioni:

Opzioni salvataggio:
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1- Salva o pubblica (con Log In) in internet la tua opera.
2- Imposta le preferenze come il colore della tela.
3- Ridimensiona la tua tela (l’unità di misura sono i pixel).
4- Importa un’immagine dal tuo computer su Piskel.
5- Cerca immagini sul tuo profilo Piskel.
6- Permette di scaricare la tua animazione.
7- Permette di salvare tutti i tuoi sprites in un foglio.





Consigli:
  • Il programma dispone di un ricco elenco di comandi veloci tramite la tastiera, è consigliabile quindi visualizzare l’elenco: Keybord Shortcuts.
  • Salva spesso, sia online che offline, non si sa mai…
  • Inizia col creare figure semplice, come ad esempio uno sprites in stile Pac Man.
  • Usa sempre gli stessi colori per ogni tua animazione o per le varie sfumature.
  • Impara dai grandi, osserva bene gli sprites dei giochi che hanno fatto la storia e cerca di comprenderne i segreti.
Screenshot dimostrativo:
Piskel1
Piskel Official web site (in inglese)
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27 giu 2014

Curiosità dal passato: Il segreto di King (Art of Fighting)!

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Abbiamo deciso di aprire una nuova serie di post chiamata “curiosità dal passato” per proporre momenti salienti, segreti e (appunto) curiosità dal mondo videoludico del passato. Questa prima puntata è dedicata ad Art Of Fighting (potete leggere qui il nostro speciale dedicato al picchiaduro SNK) e al personaggio King.
Per molti, magari cresciuti con The King of Fighters, non è un segreto che King (tradotto letteralmente “Re” dall’inglese) sia un personaggio femminile. Tuttavia SNK scritturò una storia più misteriosa riguardante l’esordio della lottatrice de L’Amour, il ristorante dell’immaginaria città di South Town, luogo dove si svolgono gli intrighi (in tempi diversi) di giochi come Art of Fighting, Fatal Fury, The King of Fighters e Savage Reign.
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I due protagonisti del gioco (Ryo Sakazaki e Robert Garcia) erano all’oscuro sulla vera identità di King. Di preciso, la storia ufficiale, narra che Ryo una volta giunto a L’Amour (quarto stage), sotto segnalazione di Lee Pai Long (lo sfidante precedente), pensa di stare affrontando un qualsiasi buttafuori, almeno questo fino alla fine del match, quando, lacerata accidentalmente la sua camicia, scopre con non poca sorpresa che King è in realtà una ragazza.
Questo momento nel gioco era possibile visionarlo solo finendo King con una qualsiasi mossa speciale, in caso differente il mistero rimaneva e il giocatore con molta probabilità poteva confondere King per un uomo, visto anche il suo abbigliamento mascolino e molto largo, in modo da nascondere le sue forme. Anche la voce era camuffata, anche se chiaramente di tono troppo alto per appartenere ad un uomo.
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Ma perché King non voleva mostrare la sua vera identità? SNK spiega che King è un’abilissima combattente, ha saputo guadagnarsi una buona fama in giovane età sconfiggendo il campione di Muay Thay. Ha sempre nascosto la sua femminilità per difendersi dai pericoli di South Town e perché convinta di essere così presa sul serio nel mondo della lotta. Tuttavia proprio questa sua doppia vita le ha creato più di un problema. Cinque anni prima di Art of Fighting subisce un’umiliante sconfitta, tanto da venire trovata da Jack Turner (personaggio del secondo stage) malmenata e priva di sensi. Finita in miseria accetta, anche se non di buon grado, di lavorare con Mr Big (primo boss storico Art of Fighting) come buttafuori de l’Amour.
Solo nei capitoli successivi, quindi una volta aiutato Ryo a trovare sua sorella Yuri nel primo episodio, deciderà di abbandonare questa doppia vita che le ha creato più problemi che benefici.
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Altre curiosità sul personaggio:
King è senza ombra di dubbio una delle lottatrici più amate dagli appassionati di picchiaduro Neo Geo, tanto da collezionare molte apparizioni in svarianti giochi della SNK, tra le più importanti ci sono sicuramente la sua storica presenza in The King of Fighters e nel crossover Capcom vs SNK.
E’ inoltre uno dei personaggi più eccentrici mai realizzati. Dal suo character design mascolino degli albori si è trasformata negli anni in una rappresentazione di donna sofisticata, amante del buon vino, vegetariana ( in Art of Fighting 2 dice esplicitamente in un dialogo: "I'm a vegetarian so anything without meat is fine", tradotto: “sono vegetariana, ogni cosa senza carne va bene”), intenditrice di Jazz, giocatrice di biliardo, amante dei gatti (il suo si chiama Marron) e responsabile sorella (ha un fratello chiamato Jan).
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Nonostante in The King of Fighters sia più volte accostata all’Inghilterra lei è di nazionalità francese, anche se la storia narra che ha aperto un locale chiamato Illusion proprio nella terra del Big Ben (tuttavia tale locale ha anche una sede a South Town).
Proprio con un altro personaggio francese della SNK prende in prestito la voce (Harumi Ikoma), si tratta di Charlotte, famosa per essere “la Giovanna D’Arco di Samurai Shodown”.
Infine, molte voci sono trapelate riguardo ai suoi gusti sessuali visto la sua ambiguità. SNK a tal proposito ha esplicitato più volte, tramite varie schermate, che King ha una cotta per Ryo Sakazaki. Però il loro rapporto non evolverà mai in una vera storia d’amore, rimanendo comunque una solida amicizia. Questo però non esclude che possa essere bisessuale.
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Speriamo che questa prima puntata di “curiosità dal passato” dal passato vi sia piaciuta e attendiamo vostri commendi o segnalazione su qualsiasi stramberia riguardante i giochi del passato, alla prossima! ;)
Aspettando la prossima puntata puoi leggere anche:
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26 giu 2014

You Only Get… Match! – L’indie game che ci fa tornare a giocare come negli anni 80!

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Voglia di videogiochi anni 80? Bene, allora non perdetevi You Only Get… Match!. Nuovo indie game completamente gratuito, ispirato ai giochi arcade anni 80.
Gli autori del team Wingless Little people hanno detto di ispirarsi a titoli come Super Pang, Baluba-Louk No Densetsu, Bomb Jack, Donkey Kong e Donkey Me per realizzare il loro titolo, bisogna ammettere che le influenze di questi classici senza tempo sono evidenti fin da subito.
Nei di panni Macario (mmmh, questo nome ci ricorda qualcosa, come d’altronde il suo look…), un pirotecnico pasticcione così sbadato da perdere sempre i suoi pacchetti di fiammiferi, dovremo usare l’unico che ci rimane per accendere i fuochi d’artificio situati nei vari stage. La cosa non sarà delle più facili perché camminando e saltando il fiammifero a nostra disposizione si consumerà più velocemente.
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Questo concept in puro stile arcade garantisce al giocatore una vera esperienza old school, arricchita maggiormente da un concept originale, seppur dedito ai titoli del passato.
I livelli raffigurano le principali città del mondo e troveremo in ognuno di essi nemici sempre nuovi e un level design con una difficoltà crescente, capace di garantire una buona dose di sfida.
You Only Get… Match! è anche realizzato in maniera assolutamente minimale, musica e grafica ci trasporteranno indietro nel tempo durante ogni sessioni di gioco, incorniciando così uno dei migliori titoli visti ultimamente su Game Jolt. Assoultamente consigliato a tutti i giocatori di vecchia data!
Il gioco è disponibile per Windows, Linux e anche  Mac, ci raccomandiamo di lasciare un feedback al team di sviluppo!
DOWNLOAD You Only Get One...Match! (tramite Game Jolt, in inglese).
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25 giu 2014

Maldita Castilla–Un’avventura dal sapore arcade fatta di cavalieri e lugubri castelli!

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Maldita Castilla è un vero e proprio classico per chi segue la scena indie. Il gioco di Locomalito è un riuscitissimo tributo a titoli come Tiger Road, Black Tiger, Shinobi, Rygar, Karnov,Trojan e soprattutto Ghost'n'Goblins.
Dal titolo Capcom non solo è chiaramente ispirata la grafica, ma anche il gameplay e la difficoltà elevata di ogni singolo livello, regalando al giocatore un’esperienza totalmente in stile retrò.
Una vera e propria gioia sia per gli occhi che con il joypad in mano, un tripudio di sprites pixellosi e nemici da affrontare, non potrà non entrare nei cuori dei giocatori più attempati.
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Pensate che per tanta bellezza sono bastati solo 20 mesi di sviluppo, davvero pochi tenendo conto dell’incredibile qualità raggiunta dal team spagnolo con questa loro release.
Il gioco oltre per Windows è disponibile anche per Linux e OUYA (quest’ultima versione la trovate tramite lo store della console).
Maldita Castilla è un indie game con licenza freeware, forse uno dei migliori titoli gratuiti disponibili in rete. Sempre consigliato.
Maldita Castilla in tutto il suo splendore!
download castilla
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24 giu 2014

Trasforma la sua stanza in una sala giochi anni!

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Chris Kooluris è un uomo di 37 anni con la passione del retrogaming. Ha deciso di portare la sua passione a casa, letteralmente!
Infatti, spendendo oltre 30,000 dollari, ha trasformato il suo monolocale, sito in New York City, in una vera e propria sala giochi. 
Cabinati anni 80/90 e action figure fanno da padrone nella sua stanza, sostituendo le classiche impolverate scrivanie o gli ingombranti computer.
Certo, questa stramberia gli è costata la fine della sua relazione amorosa, lui stesso ha affermato: "Ora che la mia fidanzata ed io non stiamo più insieme, è difficile godere la stanza come vorrei… finisco sempre pensare a lei."
Chris Kooluris potrà comunque consolarsi tra una partita a Street Fighter e una a Double Dragon, aspettando magari l’anima gemella da due cuori e una capanna, anzi, in questo caso: due cuori e una sala giochi.
Intervista a Chris Kooluris, in inglese.
Qui invece il video che mostra l’arredamento.
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22 giu 2014

Super Mario Clash 3D - Arriva il remake freeware di Mario Clash, classico per Virtual Boy!

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Prima un po’ di storia: Mario Clash è stato uno dei titoli di punta del non troppo rimpianto Virtual Boy.
Uscito a metà anni 90, era un tentativo di creare una sorta di reboot di Mario Bros, gioco pubblicato nel 1983 e famoso per essere il primo con il nome del simpatico idraulico nel titolo, oltre ad essere stato un vero e proprio successo commerciale, capace di aver portato all’apice il geniale Shigeru Miyamoto.
Tuttavia, nonostante Mario Clash sia considerato da molti il miglior gioco per Virtual Boy, non è particolarmente ricordato con piacere dai fans Nintendo e dalla stessa software house di Kyoto.
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Fortunatamente nel mondo indie tutto è possibile ed ecco così arrivare Super Mario Clash 3D, un remake dalla grafica ispirata ai nuovi giochi del platform più famoso di sempre.
Come l’originale, si tratta di un arcade game dove dovremo ripulire i livelli sconfiggendo tutti i nemici totalizzando il miglior punteggio. Nulla di complicato, almeno a parole, perché questa tipologia di gioco dedita agli anni 80 richiede molta abilità per ottenere buoni risultati.
Oltre ad una buona realizzazione tecnica offre anche l’opzione 3D Stereoscopic, una risoluzione 1080p e il supporto del Joystick. In poche parole: chi ha amato il titolo originale non può non perdersi questo divertentissimo remake ad opera di Sakis25 Games!
Video gameplay di Super Mario Clash 3D.
DOWNLOAD (dal sito dell’autore, in inglese).
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20 giu 2014

Rock Zombie – Un nuovo beat em up all’ultimo grido (in tutti i sensi…)!

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Ragazze rockettare, riff Metal e botte da orbi in meccaniche beat em up. Fantastico, finalmente un gioco che racchiude le uniche tre cose per cui vale la pena vivere!
Peccato che il risultato non poteva (prevedibilmente) essere peggiore. Rock Zombie è sicuramente uno dei titoli più trash degli ultimi anni. Ma per una volta il risultato sembra anche voluto a differenza dell’orrido Ride To Hell Retribution (Cosa? Non l’avete mai sentito nominare? Meglio così, fidatevi!).
Quaternion Studio (alias Miguel Jose Garcia Corchero) non si è risparmiato nulla e dal suo cilindro ha tirato fuori di tutto: zombie, sangue, musica rock, ragazze mezze nude, chitarre e pseudo fumetti. Il tutto movimentato da una giocabilità estremamente arcade, ispirata a titoli del calibro di Final Fight e Streets of Rage.
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Certo, dimenticatevi l’eccelsa realizzazione tecnica del titolo Capcom o di quello SEGA, qui ci troviamo di fronte ad un beat em up con una grafica 3D estremamente povera, in grado di sfigurare anche paragonandolo alle produzioni della prima Play Station o del mai troppo compianto SEGA Saturn. Le animazioni sono poco fluide e i modelli dei personaggi appaiono granitici ed inespressivi, aggravando il loro non già eccelso character design.
La storia è blanda e segue fedelmente l’impronta trash dell’intero concept. Il gioco racconta le vicende della band Rock Zombie, composta da tre giovani ragazze dall’aria smorta, le quali dovranno affrontare orde di zombie… ok, wow, insomma, niente di prevedibile eh… .
La narrazione di questa appassionata trama è tra l’altro lasciata a delle pseudo strisce di fumetti, tutte però  realizzate “screeshottando” la grafica del gioco (certo, perché disegnarle da zero quando si possono riciclarle dal motore grafico?).
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Rock Zombie non si smentisce su nulla e offre così anche una giocabilità davvero scadente. Oltre a collisioni e interazioni con lo scenario praticamente inesistenti, le tre donzelle del gioco dispongono di un numero esiguo di attacchi. Possono sferrare colpi utilizzando come arma la chitarra ed effettuare attacchi speciali da distanza. Niente prese, niente combinazioni, niente armi secondarie… insomma, sarà richiesto di premere quasi sempre a ripetizione il tasto X, disattivando così il cervello (d’altronde se abbiamo deciso di perderci dietro del tempo ce lo meritiamo, mi sembra anche giusto).
Qualche diversivo comunque c’è, anche se nulla di rilevante, non mancano le solite scorrazzate in moto e le classiche trappole sparse alla cieca qui e la per gli stage.
Meglio invece per quello che concerne i segreti, raccattando monete potremmo sbloccare interessanti contenuti extra, come chitarre e costumi nuovi. Non mancano nemmeno gli achievements, ammesso di aver davvero la voglia di completarli tutti.
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Bè, ma almeno un gioco chiamato Rock Zombie avrà un sonoro da paura vi starete domandando.
Prima cosa: dimenticatevi gli effetti sonori, praticamente irrilevanti, se non fastidiosi o addirittura mancanti.
Seconda cosa: le musiche non appaiono particolarmente originali, anche se certe soluzioni sono decisamente azzeccate; tuttavia i “riffoni” ripetuti all’invero simile, uniti alla giocabilità di per sé già alienante, mandano qualsiasi giocatore in uno stato di semi trance, riuscendo così a far apprezzare, forse involontariamente, la musica di sotto fondo. Decidete voi se questa è una cosa positiva o meno.
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Dopo aver detto tutto questo ci credete che Rock Zombie ci ha divertito?
Sì, perché poco importa se è realizzato da cani, se il suo stile è così kitsch da far vomitare. Poco importa anche che basta saper premere un bottone per andare avanti. Rock Zombie non può non suscitare ilarità e un certo senso di nostalgia su tutti gli amanti del genere beat em up, qui estremizzato alla follia.
Forse non vale i suoi 4,99€ e tanto meno entrerà nella storia dei migliori indie game, ma di sicuro, nonostante tutto, riesce a divertire e a farsi (quasi) perdonare.
Inoltre, gli amanti del trash troveranno in Rock Zombie una vera e propria enciclopedia di spunti di pessimo gusto, al limite del surreale. Praticamente un cult.
Ecco il nostro video gameplay di questo stravagante beat em up!
Link:
Compra ora Rock Zombie (tramite Desura, sito e gioco in inglese)
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19 giu 2014

Recensione di Final Fantasy III - Finalmente disponibile anche per PC su Steam!

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Final Fantasy III è finalmente sbarcato su Steam. Questa ennesima edizione del terzo capitolo della saga di Square Enix è davvero la benvenuta, soprattutto perché il parco titoli riguardante i giochi di ruolo giapponesi non è poi così ampio per PC. E anche perché si dimostra ancora una volta come un’ottima occasione per rigiocare ad uno degli episodi più belli della saga, nonché di importanza storica indiscutibile.
Potete trovare la nostra recensione completa su GamesArk, tra l’altro ringraziamo lo staff ancora una volta per averci offerto questo spazio!
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18 giu 2014

Dopo 30 anni scoperto un nuovo trucco per vite extra in Super Mario Bros!

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Quanto tempo perso a rincorrere le mitiche 1UP del primo Super Mario Bros per Nintento. Ricordo ancora che esistevano svarianti trucchi per accumulare vite ma quello che vi presentiamo oggi ha davvero dell’incredibile.
A 30 anni di distanza dell’uscita Super Mario Bros fa parlare ancora di sé, grazie ad un clamoroso glitch che permette di guadagnare vite scuotendo il posteriore dell’idraulico appeso ad una pianta.
Scena surreale? Sì, ma davvero spassosa.
Godetevi il video fatto dal ragazzo giapponese che ha scoperto questo divertentissimo glitch. Provateci anche voi e fateci sapere se l’esperimento è andato a buon fine! Occhiolino
Come raccogliere facilmente vite infinite in Super Mario Bros per NES.
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17 giu 2014

Sword of Storms - Un flash game ispirato a Wonder Boy con il look in stile Game Boy!

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Molegato ha rilasciato Sword of Storms, un divertente platform richiamante il mitico Wonder Boy. Il gioco è stato sviluppato su Stencyl e può essere giocato tranquillamente tramite browser senza download.
La veste grafica è un chiaro tributo all’indimenticabile Game Boy della Nintendo e incuriosirà sicuramente i giocatori più nostalgici.
Eliminando mostri, saltando trappole, cercando chiavi e tesori, dovremmo  potenziarci fino allo scontro finale contro il nostro acerrimo rivale. Siete pronti per un’altra avventura in stile old style?
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PLAY NOW (dal sito dell’autore, in inglese)
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16 giu 2014

Non perdere tempo, prendi la mira e partecipa all’evento Call of Duty: Ghosts presso Extraball!

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Domenica 27 luglio dalle ore 12:00 a Roma, presso la sala giochi Extraball sita in Piazza Pio XI 31, ci sarà un evento dedicato agli amanti del videogioco Call Of Duty: Ghosts.
Sono previsti degli incontri su Ps3 con possibilità di maxischermo e 4 postazioni zero lag in HD. La modalità di svolgimento è di 2v2 CED e la partecipazione è intesa a titolo gratuito.
Continua, da parte di Alessandro, giovane organizzatore di questi eventi a tema videoludico il proposito di portare avanti la campagna relativa alla socializzazione nelle sale giochi. Oggi tutti hanno a disposizione una Ps3 a casa ma quello che viene a mancare è il fattore di incontro e quindi il fattore più importante che è quello sociale.
Questi incontri sono voluti proprio per favorire il ritorno del concetto principe che ha visto la nascita delle prime sale giochi negli anni '90, ovvero dei luoghi dove ci si ritrovava per condividere una passione comune e fare nuove conoscenze.
Tutto ciò avviene con l'importante supporto della sala giochi Extraball, supporto vitale per lo sviluppo di questo bellissimo progetto.
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13 giu 2014

Fatal Fury Special Mugen - Il classico di SNK in versione speciale da giocare subito!

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Chi è cresciuto a pane e coin op di certo non può non conoscere Fatal Fury Special. Il famoso picchiaduro della SNK consacrò la serie nel lontano 1993 con un’edizione speciale davvero unica, ricca di personaggi, mosse speciali e una giocabilità notevole.
Qualcuno con il caro vecchio Mugen ha pensato bene di riproporlo aggiungendoci qualche features assolutamente unica.
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Fatal Fury Special Mugen si presenta subito molto fedele all’originale e con un roster davvero ricco di personaggi. Infatti il giocatore oltre ai canonici 16 personaggi di Fatal Fury Special potrà anche utilizzare tutti quelli del primo episodio, compreso come esclusiva anche Mr Karate (qui proposto come convincente edit di Ryo Sakazaki). 
Ogni lottatore come tradizione ha il suo set di mosse completo e uno stage personale con tanto di tema musicale arrangiato.
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Certo, il prezzo da pagare per vedere sullo stesso schermo scontri improbabili come Richard Myer contro Mai Shiranui è dato dal fattore bilanciamento. Non tutti i personaggi dispongono dello stesso numero di attacchi, anche se questo li porta ad avere pro e contro in base alla situazione. 
In ogni caso da un titolo Mugen difficilmente ci si aspetta una giusta calibrazione e inoltre questo Fatal Fury si dimostra anche graficamente omogeneo, senza risorse prese a caso, ma tutto pianificato al meglio per far rivivere i vecchi fasti della saga di Terry Bogard e company.
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Ovviamente Fatal Fury Special Mugen dispone di tutte le modalità classiche dell’engine della Elecbyte, quindi preparatevi a team battle, survival e addirittura incontri 2 vs 2 contemporaneamente. 
Insomma, risvegliate anche voi la furia del lupo famelico che è in voi e lasciatevi trasportare da quei ricordi di momenti passati in bar o sala giochi! (sotto trovate tutte le caratteristiche, un video di gameplay e download gratuito).
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Caratteristiche del gioco:
 
  • 28 personaggi selezionabili.
  • Sfide a più giocatori.
  • Modalità versus, training, co op e team.
  • Grafica fedele al Neo Geo.
  • Soundtrack arrangiata.
  • Un sacco di scenari da scoprire.
  • Set di mosse originali comprese le Hyper Moves.

Fatal Fury Special Mugen gameplay. Gioco completato con Geese Howard.

DOWNLOAD Fatal Fury Special Mugen
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12 giu 2014

Earthrune - Un action-RPG in 3D gratuito per PC firmato DigiPen!

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Earthrune è un nuovo indie game firmato DigiPen, famoso istituto tecnologico dedito alla formazione e divulgazione dell’informatica. Questo nuovo gioco mostra forse la miglior produzione del gruppo di Singapore.
Nei panni di Layla dovremmo proteggere il bosco infestato da oscure creature maligne. L’avventura si presenta come un tipico action-RPG con la visuale a volo d’uccello, dove affronteremo un sacco di nemici a suon di sciabolate e magie mistiche.
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Il comparto grafico del titolo è decisamente gradevole, molto grazioso, sviluppato su un motore 3D arricchito da texture definite e palette calde: quest’ultime ben si addicono allo stile fantasioso e cartoon della scelta stilistica adottata dai ragazzi DigiPen.
Un lavoro davvero notevole per un indie game freeware, fatto da un team ristretto e con soli 6 mesi di sviluppo alle spalle.
Se amate i giochi di ruolo d’azione che strizzano l’occhio ai titoli di metà anni 90, Earthrune non vi deluderà.
Video gameplay di Earthrune.
DOWNLOAD Earthrune (gioco e sito in inglese)
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10 giu 2014

Nintendo ufficializza Mario Maker per Wii U!

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La notizia girava già da qualche giorno ma finalmente Mario Maker è stato presentato dalla Nintendo  all’E3 tenutosi ieri.
Mario Maker è un interessantissimo editor che sfrutterà a pieno le potenzialità del “paddone” WiiU. Potremo così creare in modo semplice i nostri livelli, graficamente basati sul primo Super Mario Bros per NES. In ogni caso oltre al look classico sarà possibile lo switch alla grafica moderna, tipica dei capitoli New Super Mario Bros.
Sapendo di essere delle mosche bianche, questo è sicuramente il titolo che più abbiamo apprezzato in questo E3, nonostante una conferenza Nintendo davvero convincente, l’idea di un editor riguardante il nostro primo videogioco casalingo… bè, è una figata che ha oscurato il resto (o quasi Occhiolino)!
Mario Maker è previsto per il prossimo anno, iniziate a pensare dove posizionare le vostre trappole!
Trailer di Mario Maker (Wii U).
Fonte notizia (sito ufficiale Nintendo, in inglese)
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Platinum Games - Anarchia in un folle mondo (MadWorld & Anarchy Reigns)!

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Platinum Games nasce ufficialmente nel nel decimo mese del 2007 dalla fusione di ODD Inc. con Seeds Inc., giovando poi nel 2008 un accordo con Sega, sigillando così una preziosa alleanza con un publisher di altissimo livello.
La software house di Osaka, nata da una costola della Capcom, grazie alla super guida di  Tatsuya Minami (responsabile di molti capolavori anni 90 della casa di Street Fighter) si è imposta nel panorama videoludico mondiale con atipici giochi d’azioni, i quali ostentano un riuscito mix di azione, adrenalina, gameplay retrò e tanto tanto sangue. I titoli più famosi del team sono sicuramente Bayonetta, Metal Gear Rising, MadWorld e Anarchy Reigns. Ed è proprio di questi due ultimi titoli che vogliamo parlare oggi, essendo appassionati di beat em up.
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Nel 2009 troviamo quello che ancora oggi ritenuto uno dei migliori giochi per Nintendo WII, ovvero Mad World. Atipico beat em up con grafica in stile comics, tanto ricercato (completamente in bianco e nero con eccezion fatta del sangue) quanto arcade nella giocabilità. MadWorld non solo riuscì a incantare migliaia di giocatori con il suo linguaggio politicamente scorretto (indimenticabile la cronaca) ma anche per un sistema di gioco avvincente, basato tutto sul punteggio richiamando i giochi degli anni 80.
MadWorld ci vedeva nei panni di Jack Cayne, un rozzo uomo con una sega elettrica al posto del braccio, indaffarato a combattere in un gioco mortale chiamato Death Watch, ambientato su grandi arene e fatto di scontri all’ultimo sangue. Uccidere i nemici era il fulcro del gameplay, ma bisognava farlo con stile, in modo creativo, usando ciò che lo scenario metteva a disposizione, in alternativa padroneggiare tutte le mosse micidiali di Jack per ottenere uno score davvero corposo. Una volta soddisfatto il punteggio si poteva proseguire con l’arena successiva; il tutto ripetuto fino al boss di fine livello. Insomma, una sorta di “giochi senza frontiere” in versione splatter e decisamente più divertente.
Un videogioco amato e osannato dai fans come MadWorld, tanto da diventare un vero oggetto di culto tra gli appassionati, non poteva rimanere un discorso chiuso. Così i Platinum Games di recente hanno portato al grande pubblico un seguito spirituale dal nome di Anarchy Reign. Sviluppato questa volta per Play Station 3 e Xbox 360.
Sebbene il titolo si discosti parecchio dall’originale MadWorld, in primis a livello stilistico (Anarchy Reign non ha uno stile grafico fumettistico) e in secondo a livello narrativo (il gioco non ci vede più impegnati nel Death Watch), la fatica di Platinum Games vanta tra il proprio roster  molti personaggi apparsi in MadWorld, partendo dall’eroe del gioco Jack Cayne. Non mancano neanche personaggi minori come Barone e Mathilda, affiancati da altri personaggi ceffi provenienti da giochi differenti, come ad esempio Bayonetta, regalando così micidiali battle dal gusto cross over.
Il titolo è un ambizioso picchiaduro a scorrimento incentrato sul multiplayer on-line. In ogni caso non manca una modalità storia, seppur breva risulta molto intensa e riprende il sistema di punteggio di MadWorld, però sta volta il gioco sarà più simile a un free roaming con missioni secondarie e possibilità di raggiungere determinati obbiettivi per sbloccare potenziamenti aggiuntivi.
Due gioiellini davvero da riscoprire, ingiustamente passati un po’ in sordina, imperdibili per ogni appassionati di picchiaduro a scorrimento.
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