13 mag 2014

Speciale Kirby's Adventure - L’esordio della palla rosa più famosa del mondo videoludico!

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Pubblicato da Nintendo il 30 novembre 1992 in Giappone con il nome Hoshi no Kirby: Yume no Izumi no Monogatari e sviluppato interamente dal team HAL Laboratory, Kirby è diventato con il tempo un personaggio simbolo della software house di Kyoto, tanto da vantare anche un’importante apparizione in Super Smash Bros e una serie d’animazione (tra l’altro, ancora oggi in onda nelle reti Mediaset).
L’esordio per NES conosciuto da noi come Kirby’s Adventure non è solo importante perché il primo di una lunga serie, ma soprattutto per una qualità così elevata da essere il miglior platform game insieme al grandioso Super Mario Bros 3.
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In prima analisi non può sfuggire la realizzazione tecnica, dotata di una grafica dai colori vivaci e animazioni capaci di arricchire personaggi, oggetti e addirittura scenari (cosa non proprio usuale nell’epoca 8 bit). Pure lo stile è irresistibile e per quanto semplice possa apparire la stilizzazione dei vari personaggi, soprattutto quella del nostro Kirby, è innegabile anche l’efficacia di trasportarci in un mondo puccioso, dall’ambientazione leggerissima. 
Una vera e propria favoletta digitale, tanto adatta soprattutto ai più giovani, ma non essendo mai banale, può essere goduta anche da chi per un’oretta vuole tornare bambino.
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Il gameplay di Kirby’s Adventure era abbastanza differente dai suoi contemporanei dello stesso genere; oltre ad avere una canonica impostazione platform dove il nostro tondo eroe poteva saltare, correre, nuotare, scivolare e addirittura volare; era presente anche una gran dose action
Kirby poteva anche “assorbire” i poteri dei nemici “mangiandoli” in modo tale da acquisire nuovi armi per combattere i propri nemici. Ad esempio si poteva utilizzare la spada, la scossa elettrica, la pistola laser, la fireball e così via; tutti sommati erano un bel po’ di power up, i quali hanno costituito i marchio di fabbrica per i capitoli successivi.
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Oltre a questa impostazione action che rendeva decisamente interessante l’avventura, a HAL Laboratory venne la brillante idea di inserire una serie di mini-giochi, molto caratteristici e in grado di variare in modo semplice il tutto. 
Questi mini-giochi avevano lo scopo di far guadagnare punti (il caro vecchio “score”) e guadagnare le vite. Variavando parecchio tra l’uno e l’altro. Kirby si vedeva alle prese con duelli in stile cowboy, a mangiare più uova possibili e così via. Ogni giochino richiedeva una certa abilità per essere completato con successo, rendendoli così più di un semplice diversivo.
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In ogni caso il gameplay ottimamente calibrato non ha fatto trascurare altri punti salienti per la realizzazione di un buon platform. Così troviamo un level design degno di nota, con livelli sempre diversi tra di loro, dove la varietà della situazione terrà sempre preparato il giocatore a nuovi pericoli. A rendere la difficoltà più pepata ci sono anche le “boss battle” dove la già accennata componente action diventa totalmente incisiva.
Nonostante la cura di ogni stage il numero di quest’ultimi si attesta ad un buon livello, comprendendo 7 mondi con 6 livelli ciascuno fino ad un “galà” finale contro l’ultimo boss.
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Kirby’s Advenure è in definitiva uno dei migliori giochi mai realizzati per NES. Il primo episodio di una grande saga che ancora oggi conserva tutto il suo fascino delle sue origini. 
Un episodio assolutamente da riscoprire per chi non ha mai avuto la possibilità di giorcarlo, un cult indimenticabile per tutti gli altri.
Video gameplay di Kirby's Adventure.

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