Lanciata il 15 Luglio del 1983 (sì, ieri ha compiuto il traguardo dei 30 anni di onorata carriera) con il nome Famicon, ma rinominata in occidente come Nintendo Entertainment System (1985), è universalmente additata come una delle console più importanti e riuscite di sempre. Comunemente conosciuta con l’acronimo NES, è il risultato dello sforzo da parte di Nintendo di portare un mondo di favole digitali nel nostro salotto di casa. Causa non certo semplice visto che nel 1983 ci fu il peggior anno per quanto riguarda l’industria dei videogame, la quale molto probabilmente senza il genio della casa produttrice di Kyoto sarebbe scomparsa. Così, forse in modo un po’ poetico, siamo tutti figliocci di questa console; poco importa la nostra data di nascita, essa ha lasciato un’eredità pesantissima nel mondo videoludico. Non solo ovviamente per meriti puramente commerciali, ma anche per aver generato e ospitato saghe storiche. Spesso prototipi di generi di gameplay sperimentali, più profondi rispetto a quelli visti nei sistemi precedenti.
Non vi viene un certo stupore nel pensare che molte saghe che ancora oggi ci fanno compagnia sono nate (o hanno avuto la loro fortuna) proprio su questa scatoletta grigia? A noi sì. Pensare a serie come Final Fantasy, Metal Gear, Super Mario, Kirby, Zelda, Castlevania, Dragon Quest, Mega Man o Kid Icarus; siano state tutte parte integrante della storia del NES, e in essa hanno trovato la propria buona sorte ci fa sicuramente piacere, per di più che ancora oggi queste saghe continuano ad affascinare una lunga schiera di videogiocatori. Dimostrazione chiara (al di là di svarianti polemiche cicliche) che le buone idee non solo non passano mai di moda, ma possono anche superare il confine tra intrattenimento e sentimenti personale. Infatti per chi ha vissuto l’epoca del mitico 8 bit firmato Nintendo è impossibile che non abbia maturato un approccio più attento e profondo riguardo a queste piccole opere d’arte chiamate ancora oggi troppo semplicemente giochi o passatempo. Grazie proprio all’avvento del NES è avvenuta l’emancipazione più netta per il mondo dei videogiochi, da semplice intrattenimenti si stavano sviluppando in vere e proprie opere d’arte. E questa fu anche la chiave di salvezza del videogame business.
Anche a livello hardware il NES è un pioniere nel mondo delle console. Con un design compatto e squadrato, ma allo stesso tempo solido e ottimamente realizzato per la compatibilità delle sue cartuccione dalle dimensioni non indifferenti di 13,3×12×2 cm, il NES è ancora oggi un oggetto dall’estetica affascinante, merito anche di un vintage che lo vuole costantemente e prepotentemente alla ribalta ogni anno. Idem per i controller, riconoscibili lontano un miglio grazie alla loro semplicità (di fatto sono un semplice rettangolo), il contrasto di colori grigio e nero con i bottoni rossi conferiscono tutta la magia del design tipicamente anni 80. Il rosso è il colore anche della Zapper, la mitica lightgun Nintendo, famosa per giochi intramontabili come Duck Hunt e Wild Gunman. Anche le specifiche tecniche (potete leggerle a fine articolo) sono di tutto rispetto. Nonostante oggi possano apparire ridicole, va tenuto conto della data del rilascio della console. Ancora più strabiliante è sicuramente la buona ottimizzazione di questa architettura, capace di garantire micro-mondi fatti di pixel, chip sonori e script; gli stessi mondi che ci hanno fatto tanto sognare da bambini e che oggi possono dire di esistere ancora proprio grazie al NES. Ci sentiamo di chiudere questo articolo con una frase un po’ poetica ma di certo non fuori luogo, capace di riassumere tutta la magia di questa splendida console:
“Il NES non è solo una console straordinaria ma anche un bellissimo oggetto da tenere in casa, la sua forma è l'essenza del significato stesso di console. I suoi giochi sono la poesia che sigilla questo incanto”.
Specifiche Tecniche:
- Central Processing Unit: Ricoh 2A03/2A07-8 bit @1,79 MHz (NTSC) / 1,66 MHz (PAL)[23]
- Graphics Processing Unit: RP2C02/RP2C07 @5,37 MHz (NTSC) / 5,32 MHz (PAL)
Rendering grafico di picco pari a 64 sprite al secondo[24]
52 colori totali[25] (24 contemporaneamente presenti sullo schermo)
Risoluzione:
256×240 pixel (PAL)
256×224 pixel (NTSC)
- Memoria: 4,35 Kbyte on board
2 Kbyte dedicati alla CPU come memoria temporanea
2 Kbyte VRAM dedicata al processore video
256 byte dedicati agli attributi degli sprite
- Sonoro: Generatore sonoro programmabile a 5 canali integrato nella CPU
- Supporti di Memorizzazione: Cartucce elettroniche da 128 Kbit a 4 Mbit
Link per approfondimenti:
I migliori giochi NES (la nostra classifica!)
Info (da Wikipedia, in italiano)
Sito ufficiale Nintendo (italiano)
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