13 feb 2014

Speciale Sudeki - Un atipico e interessante action RPG da riscoprire!

sudeki
Forse non tutti conoscono Sudeki della Climax, uscito nel 2004 su Xbox e per PC. Nonostante il titolo sia passato un po’ in sordina merita sicuramente di essere rivalutato, soprattutto per le idee offerte nella tipologia di gioco che propone. Infatti, pur essendo un action RPG, Sudeki vantava idee originali, tra cui un sistema di combattimento esclusivo, dedicato ad ogni personaggio differente del gioco (in tutto quattro). Anche il suo stile grafico manga-oriented era abbastanza inusuale per una produzione occidentale di questo livello.
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La storia vede al centro delle vicende il mondo di Sudeki. Il quale viveva in pace prima che Testu, la divinità della luce, dovette combattere contro il suo malvagio fratello, una sua stessa proiezione nata per sconfiggere la noia della vita eterna.
Anche se alla fine Testu uscii vittorioso, il malvagio fratello spezzò il mondo di Sudeki in due regni: quello della luce e quello delle tenebre. Inizia così una lunga guerra tra i due mondi, dove l’unica speranza sono quattro guerrieri prescelti.
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La storia di Sudeki non è certo originale, tuttavia gode di una buona ambientazione fantasy, a metà tra il classico e lo steam punk, anche se con toni leggeri e molto orientali. Come già detto in apertura il punto forte di Sudeki è la giocabilità, capace di mischiare azione, sparatutto e platform. Ogni nostro eroe avrà un determinato battle system, ad esempio il protagonista Tal e la guerriera Buki hanno un gameplay chiaramente incline agli action game in terza persona, ricco di combo e mosse speciali; mentre la bella Allish e lo scienziato Elco combattono in visuale prima persona, simile a quella dei classici FPS, dove utilizzeranno spari e magie. A rendere tutto più interessante c'è anche la possibilità di cambiarli durante il duello in tempo reale.
TalBuki
AllishElco
Questa particolarità di dedicare un gameplay esclusivo ad ogni eroe è certamente stimolante e arricchisce l’azione dei combattimenti, anche se spesso appaiono troppo incentrati sulla frenesia della caotica azione, rendendo così i combattimenti spesso molto confusionari.
Oltre a questo ognuno dei personaggi ha delle abilità proprie utilizzabili anche al di fuori del combattimento. Buki ad esempio si arrampica per raggiungere luoghi in altri modi inaccessibili. Questo vale per ognuno di loro e renderà le non troppo vaste mappe di gioco più interessanti e piacevoli da visitare, nonché piacevolmente interattive.
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Ovviamente Sudeki, come ogni buon RPG, vanta decine e decine di magie, oggetti, potenziamenti e missione secondarie. Purtroppo quest’ultime spesso appaiono forzate, addirittura insensate in certi frangenti, rendendole noiose e fini a se stesse. Mentre la trama principale scorre piacevolmente; almeno fino prima la battaglia finale, a mio avviso inserita in modo frettoloso, quasi come per concludere il lavoro in fretta e furia per rilasciarlo. Un vero peccato, perché oltre a influire sulla longevità (il gioco può essere concluso in 20 ore scarse), questa  infelice scelta smorza l’entusiasmo dato dal padroneggiare e scoprire fino in fondo l’ottimo gameplay.
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Il comparto tecnico non sfigura, infatti oltre ad uno stile grafico davvero intrigante, il gioco risulta ancora gradevole, grazie ai suoi più che discreti modelli poligonali arricchiti da buone texture. Così come svolge bene il suo lavoro il sonoro, essenziale e in linea con le produzioni dello stesso genere.
Sudeki aveva un ottimo potenziale, purtroppo non è stato sfruttato al meglio. In ogni caso non ci sentiamo di bocciarlo, soprattutto dopo anni dalla sua uscita (e quindi con la possibilità di recuperarlo a prezzi stracciati). Addirittura (chiudendo un occhio sulle magagne) gli appassionati di giochi di ruolo d’azione rispolverando il titolo Climax potranno scoprire una piccola gemma.
Video Gameplay di Sudeki.

Maggiori informazioni (da Wikipedia, italiano)
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