10 nov 2014
Paper Mario 3D Land – Un Paper Mario da giocare anche su PC (è totalmente gratuito)!
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Questo Paper Mario 3D Land si vede proprio che è nato dall’amore per l’idraulico più famoso del mondo. Raramente si vedono in giro fan game di tale portata, capaci di non sfigurare di fronte anche a delle produzioni ufficiali. DJ Coco ha fatto davvero un grande lavoro e un regalo a tutti i fans della Nintendo.
Paper Mario 3D Land prende spunto dall’omonimo spin off apparso per la prima volta su Nintendo 64, portando il giocatore in un mondo tanto sottile quanto un foglio di carta. In particolare si ispira all’episodio Super Paper Mario uscito qualche anno fa su Nintendo WII, concentrandosi così sulla parte platform anziché su quella RPG tipica della serie “Paper”.
Aspettatevi così una grande giocabilità, attraversando 16 lunghi livelli dalla difficoltà davvero ben equilibrata. Dovremo ancora una volta rimanere vivi saltando burroni, schivando trappole e sconfiggendo nemici. Non mancano power up noti (e meno noti). Insomma, un titolo in classico stile Mario!
Paper Mario 3D Land è disponibile gratuitamente per Windows XP/Seven e 8, buon download (sotto trovate il link)!
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8 nov 2014
Suikoden - 108 volte un JRPG da vivere, sognare e giocare!
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02:27
articoli, retrogaming, rpg, speciale
Prima di iniziare a parlare di questa pietra miliare della storia dei videogiochi è giusto avvisarvi che per questo articolo abbiamo voluto usare una “tecnica nuova” per catturare le immagini del gioco. Ovvero adoperando semplicemente una fotocamera a presa diretta dal televisore, in modo da emulare i vecchi screenshot di certe riviste anni 80 e 90. A tal proposito fateci sapere cosa ne pensate dell’esperimento lasciando un feedback tra i commenti.
Dopo questa premessa iniziamo a parlare di Suikoden (anche conosciuto come Gensō Suikoden), JRPG della Konami concepito nel 1995 per SEGA Saturn e Play Station. Solo in quest’ultima troverà un giusto riconoscimento, riuscendo addirittura a dare il via ai giochi di ruolo a stampo nipponico nel Vecchio Continente, grazie ad una versione PAL davvero coraggiosa per la sua epoca, dove certi generi erano ancora (quasi) un tabù.
Ogni volta che si parla del primo Suikoden è impossibile non citare la “rivalità” con il ben più noto Final Fantasy VII della Squaresoft. Nonostante sia solo la tipologia di gioco ad accumunare i due titoli, e poco altro, la rivalità nasce in ambienti underground tra appassionati di role play game, dove i due schieramenti di fans cercano di dimostrare come il loro titolo favorito sia migliore dell’altro. I due titoli spesso sono catalogati così: Suikoden rappresenta la tradizione, Final Fantasy VII il nuovo.
In realtà il discorso è molto più intricato. Suikoden pur avendo un look e meccaniche di gioco ancorate all’era 16 bit presentava dei veri e propri guizzi di genio, spesso anche più efficaci del titolo Squaresoft. Se in Final Fantasy VII il giocatore poteva sperimentare qualcosa di completamente nuovo per la sua epoca, in Suikoden poteva vivere una storia raccontata in modo classico ma ricca di elementi unici e puramente ludici, lontani dal proporre solamente coreografie pirotecniche.
La storia del primo Suikoden narra gli avvenimenti della caduta del regno imperiale di Scarlet Moon, dopo secoli di comando, e l’alba della Toran Republic. Nei panni di Tir McDohl, figlio di Teo McDohl, verremo chiamati a prendere parte all'armata di liberazione, dopo che una serie di vicissitudini porteranno il nostro eroe a custodire la Runa della Vita e della Morte, affidategli dalla suo amico Teo.
Da questo incipit parte la narrazione del titolo Konami, dove si diramerà in più strade, pur rimanendo fondamentalmente la stessa. Infatti, oltre ad arruolare un esercito di ben 108 personaggi (i quali svolgeranno lavori diversi, spaziando da combattenti e strateghi, fino a locandiere e giocatori d’azzardo), il giocatore potrà scegliere se risparmiare un determinato nemico o perdere determinate battaglie chiavi. Inoltre, riuscendo ad arruolare tutte le 108 stelle del destino (cosa non proprio semplice) si potrà assistere ad un finale segreto, con un colpo di scena (niente spoiler, tranquilli!).
Oltre ad una storia ricca di scelte, il gioco offre anche un gameplay solido, dove il nostro party (composto da sei personaggi) potrà essere personalizzato tramite i personaggi da noi reclutati durante l’avventura (ovviamente per averli con sé sarà necessario arrivare ad un punto della storia o svolgendo missioni secondarie), lasciando così molta libertà al giocatore per come affrontare gli scontri. Quest’ultimi si svolgono a turni, implementando un sistema di Rune ed elementi, regalando così una buona dose di strategia dal momento che sono quasi completamente personalizzabili (escludendo le abilità uniche di certi guerrieri).
La grafica si abbina perfettamente al contesto narrativo, forse il battle system poteva essere curato di più a livello di animazioni (come poi succederà con il secondo episodio) ma la grafica 2D di Suikoden è a dir poco meravigliosa. E poco importa che sia semplice, quello che davvero importa è che sia perfetta per la storia. Discorso simile per la longevità, è vero Suikoden non è particolarmente lungo ma ogni singolo avvenimento nella storia è cruciale, epico, romantico, poetico e indimenticabile. Non esistono punti morti in Suikoden, non c'è la brama di spingere il contatore delle ore, c'è solo la voglia di divertire e di far appassionare il giocatore. Cosa non sempre compresa dai game designer di giochi di ruolo giapponesi.
Oltre a questo Suikoden ha un fattore rigiocabilità non indifferente, infatti penso di averlo finito almeno una decina di volte. Prendere tutte le 108 stelle del destino non sarà per niente facile (a meno che non abbiate una guida a portata di mano) ed è dannatamente divertente perdersi in quel vasto mondo per scoprire nuovi personaggi, nuove missioni, nuovi dialoghi... .
Suikoden è uno dei rarissimi giochi perfetti dove i difetti non sono reali ma scelte stilistiche che possono essere comprese o meno ma fanno parte dell'opera. Suikoden è un capolavoro che andrebbe riproposto ad ogni generazione, per ricordare che una buona idea vale più di migliaia di poligoni.
Nota: Per chi non conosce l’inglese può usufruire di una patch amatoriale che renderà la vostra copia backup del disco originale completamente tradotto in italiano (qui il link dove scaricarla: http://www.sadnescity.it/traduzioni/suikoden1/suikoden.php ).
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7 nov 2014
Powerglove – Torna a vivere l’emozioni del C64 in un irresistibile run ’n’ gun!
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11:49
action, articoli, download, homebrew, offerte, PC, platform, retrogaming, sparatutto
Uno dei computer più popolari per il gaming è stato sicuramente il Commodore 64, tanto che ancora oggi vanta una folta schiera di utenti pronti a cimentarsi in produzioni homebrew, a volte di notevole qualità. E’ il caso dell’ottimo Powerglove, un run ‘n’ gun davvero ottimo, sotto tutti gli aspetti. Dalla giocabilità alla grafica deliziosamente retrò.
Powerglove è stato rilasciato da Matthias Bock e Pierre Martin quest’anno (2014) per Commodore 64, con tanto di scatola, libretto di istruzioni, figurine e poster. Nonostante questo, acquistabile per soli 21 dollari (la versione deluxe), gli sviluppatori hanno anche rilasciato una versione per PC, Linux e Mac da scaricare gratuitamente (volendo però potete supportare il loro lavoro con una piccola donazione).
Gli amanti del caro vecchio C64 e dei grandi giochi di una volta troveranno in questo run ‘n’ gun tutta la magia del passato e una grande sfida, tipica dei giochi arcade. Assolutamente da provare e da collezionare!
DOWNLOAD Powerglove (dal sito dell’autore)
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6 nov 2014
Dr Green – Un indie game ispirato ai grandi platform del Super Nintendo!
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Non è ben chiaro se Dr Green è diventato completamente gratuito oppure lo sarà solo per un breve lasso di tempo, in ogni caso fareste bene ad affrettarvi a scaricarlo. Soprattutto chi ama i platform dell’era 16 bit, in particolar modo quelli SNES, non può non giocarlo. Qui gli amanti del genere trovano pane per i loro denti: ottima grafica in pixel art, giocabilità avvincente e un livello di difficoltà davvero molto ben calibrato, mai banale, mai troppo semplice, ma neanche mai snervante.
Dr Green è insomma l’indie game che aspettavate di giocare, cari vecchi retro gamer dal cuore sensibile, appena vedete tanti sprites colorati così non potete far a meno di ricordare i cari vecchi tempi passati davanti agli ingombrati televisori di una volta (come vi capiamo!).
DOWNLOAD (dal sito dell’autore)
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5 nov 2014
Ecco tutti i progetti in lavorazione della SEEP!
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Molti ci chiedono informazioni su cosa abbiamo in cantiere, bene, abbiamo deciso di svelare un po’ di cosucce. Prima cosa è bene ricordare che il nostro ultimo titolo è stato SEEP World, uscito qualche mese fa, da allora non abbiamo annunciato grandi progetti semplicemente perché… in cantiere non ci sono grandi progetti. Ci stiamo prendendo tempo per valutare bene come muoverci in futuro, tempo e risorse di questi tempi sono sempre meno e buttarsi su progetti nuovi a capofitto non è ideale, meglio aspettare un po’ per avere le idee chiare e cercare di dare il massimo.
In ogni caso questo non significa che SEEP se ne sta con le mani in mano aspettando l’ispirazione. No signore, ecco così che vi sveliamo qualche progetto rimasto indietro e che abbiamo deciso di riprendere in mano per migliorarlo. Tra questi spuntano due titoli con l’OpenBor. Con il quale abbiamo deciso di non fare produzioni nuove ma di dedicarci al restauro di quelli vecchi o rilasciare progetti abbandonati.
NOTA: I nomi sono provvisori.
Fatal Fury ReBout Remastered:
E’ stato il nostro primo gioco per OpenBor, nonché il primo ad essere rilasciato online. Siamo molto affezionati a questo titolo, in un certo senso ha dato via a questa fantastica avventura che ci ha permesso di conoscere e condividere la nostra passione per il retro gaming e gli indie game.
A dire il vero, e usando un po’ di autocritica, Fatal Fury ReBout rivedendolo oggi non è proprio il top, un po’ per inesperienza, un po’ perché 8 anni fa l’OpenBor era decisamente più limitato, fatto sta che Fatal Fury ReBout era invecchiato troppo e così abbiamo deciso di “restaurarlo”.
In primis abbiamo cambiato la grafica, ora supporta i 16:9, una nuova palette di colori, sprites e animazioni dei personaggi totalmente rifatte. Anche le collisioni e il posizionamento delle figure bitmap è stato corretto. Inoltre il gioco, nonostante sia una rivisitazione, ha ricevuto pure diversi upgrade per quello che concerne il gameplay. Ad esempio ora i quattro eroi (Terry, Andy, Joe e Tung) hanno tutto il loro set di mosse dell’originale e la IA dei nemici è stata perfezionata.
Qui di seguito vi lasciamo a due immagini comparative (sopra la versione nuova, sotto quella vecchia), diteci voi stessi cosa ne pensate:


Fatal Fury ReBout versione riveduta sarà con ogni probabilità rilasciata il prossimo anno e andrà a sostituire definitivamente la vecchia (la quale però verrà tenuta online nella nostra sezione bootleg). Confidiamo che questo ultimo aggiornamento renda il gioco imperdibile per ogni fans del mitico picchiaduro made SNK.
E visto perché siamo buoni e sappiamo quanto amate questo brand, ecco qui sotto altre immagini:


Tales of Battle:
Titolo dedicato alla famosa saga di RPG della Namco. Tales of Battle era un nostro progetto del 2010, mai rilasciato. Si tratta di una sorta di action/rpg fortemente arcade realizzato sempre con l’OpenBor. Nonostante il titolo sia quasi completo necessita di vari aggiustamenti per essere supportato al meglio anche su OpenBor V.3.
Tales of Battle sarà davvero un titolo atipico, distante sia dalla serie originale che dai beat em up più popolari. Un tentativo di produrre qualcosa di nuovo. Qui sotto potete vedere due screeshot scattati proprio oggi!


Final Fantasy VX:
Un JRPG retrò al 100% realizzato con RPG Maker VX Ace. Final Fantasy VX prende spunto principalmente dai primi tre episodi della storica saga Square Enix per dare vita ad un gioco originale. Con ogni probabilità sarà il nostro primo gioco completo con questo tool e verrà rilasciato prossimamente, anche se per il momento è in stand by è comunque completo al 70%.
Final Fantasy VX permetterà di creare il proprio gruppo attraverso le tipiche classi della saga (guerriero, ladro, mago bianco, mago rosso, mago nero e monaco) e proporrà una storia leggera, a tratti umoristica, spesso piena di riferimenti ai vari personaggi e luoghi dell’intera saga.
Il gioco potrà avere due approcci: uno casual, e l’altro hardcore. In base alla scelta di questi due livelli di difficoltà vivrete un’avventura complessa o meno. Un titolo che puntiamo a far giocare anche chi i giochi di ruolo non li sopporta… e poi… e poi ci sono i Chocobo!

Hokuto No Ken SEEP Game:
Molto probabilmente il progetto più sfortunato della storia SEEP, quello che doveva essere una grande sorpresa si è trasformato in un incubo. In pratica stavamo realizzando un titolo dedicato ad Hokuto No Ken, però in seguito ad un blackout il nostro hard disk esterno ci lasciò… con lui tutti gli sprites dell’intero progetto… sob. Tuttavia in qualche modo siamo riusciti a ritrovare qualche sprites anche se il più grosso è andato in fumo.
Hokuto No Ken doveva essere un progetto dedicato al mitico Ken, in particolare alla prima serie. Era concettualmente ispirato all’omonimo titolo uscito su SEGA Master System, quindi dal gameplay molto arcade e semplice. Riuscendo a rimetterci in sesto con gli sprites (ispirati all’era 16 bit e a Double Dragon) potrebbe vedere ancora luce.

E con questo è tutto, speriamo di aver risposto in maniera soddisfacente alla vostra curiosità. Fateci sapere quale di questi progetti vi ha maggiormente affascinato, potrebbe avere la precedenza su tutto!
E se siete capitati qui per caso, conosceteci meglio visitando il nostro blog dedicato unicamente ai nostri fan game: http://seeproduction.blogspot.it/
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4 nov 2014
Ghosts’s n Goblins 2 – Un fan game dalla Francia promette di continuare la storica saga!
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Ghosts’s n Goblins non ha bisogno di presentazioni, ogni buon videogiocatore che si rispetti conosce sicuramente l’avventura di Sir Arthur della Capcom. In meno però sanno che Davidy, uno sviluppatore amatoriale francese, sta realizzando un seguito totalmente gratuito ed è già disponibile una demo con un livello giocabile.
Questo fan game utilizza gli stessi sprites della versione originale, modificando però la struttura di tutti i livelli, lasciando sostanzialmente intaccato tutto lo spirito dell’episodio originale.
E l’obbiettivo è centrato in pieno. Ghosts’s n Goblins sembra davvero un probabile seguito, grazie ad un gameplay molto ben strutturato e una difficoltà notevole già nei primi momenti del gioco. In più è stato realizzato con l’ Arcade Game Studio (qui puoi leggere l’articolo dedicato al programma) che permette una credibile emulazione dei titoli arcade.
Per il momento Davidy ha rilasciato solo una demo, ma vale la pena di essere provata e magari aiutare lo sviluppatore lasciando qualche feedback sul suo sito!
DOWNLOAD (dalla pagina dell’autore)
Scopri di più su:
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3 nov 2014
The Legend Zelda: A Link to the Past in versione rimasterizzata– Come non l’avete mai sentito (e visto).
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Chiariamo fin da subito che si tratta di un lavoro amatoriale homebrew, ma vista la qualità del risultato finale è impossibile non parlarne. The legend of Zelda: A Link to the Past è ancora oggi, probabilmente, uno dei capitoli più amati della saga firmata Nintendo, nonché il miglior gioco mai rilasciato su SNES.
Ma se ci fosse un modo per godersi tanta meraviglia con una nuova soundtrack e filmati video esclusivi? Nessun problema, grazie a MSU-1 questo è diventato realtà.
“Smanettando” proprio su questo potente chip homemade aggiuntivo per SNES sarà possibile rivivere l’avventura di link con occhi e orecchie nuove.
Sotto trovate il link (in lingua inglese) per il download e l’inserimento della patch (occhio, richiede l’emulatore SD2SNES) e un fantastico video trailer, capace anche di far scendere una lacrimuccia ai retro gamer più affezionati a questo indiscusso capolavoro degli anni 90!
DOWNLOAD (è richiesta la registrazione al forum)
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