Nel 1987 Irem rilasciò insieme a Data East per scheda arcade Vigilante. Gioco non epocale ma che riscosse comunque un successo di pubblico importante, il quale convinse la casa produttrice a convertirlo per svarianti sistemi, tra cui Master System, PC Engine e Commodore 64. Il punto forte dell’ action game firmato Irem risiede sicuramente nell’estrema semplicità del gameplay e in un grafica, almeno per i tempi, accattivante e riuscita. Ancora oggi Vigilante gode di una buona popolarità e può essere apprezzato tramite la Virtual Console della Nintendo.
Vigilante è una sorta di Double Dragon su un unico livello di movimento, quindi senza il supporto di stage a 2,5D. Benché il paragone sia nettamente a favore del picchiaduro a scorrimento della Technos, Vigilante riesce comunque a regalare qualcosa di speciale proprio grazie alla sua natura ibrida, a metà strada tra un action e un beat’em up. Il gioco è ricco anche di situazioni stimolanti e avvincenti, come ad esempio l’uso dei mitici nunchaku in stile Bruce Lee e i combattimenti contro i boss di fine livello.
Tutta l’avventura ruota attorno al rapimento di Madonna, la fidanzata del nostro vigilante, ora nelle grinfie delle spregevoli canaglie chiamate Skinheads. Con le nostre capacità nelle arti marziali dovremo farci strada per cinque stage raffiguranti una New York City malavitosa. Da notare che ogni stage rappresenta un determinato quartiere della vera città statunitense; ad esempio il terzo livello si svolge sul ponte di Brooklyn. Seppur non essendo un’idea particolarmente originale riesce a ricreare (anche se in maniera estremamente stilizzata) un’atmosfera a filo continuo tipica del filone narrativo dei film d’azione della sua epoca.
A rendere ancora oggi Vigilante apprezzato da una nutrita fetta di utenti è merito sicuramente anche di un comparto tecnico funzionale. Non al top per la sua data di rilascio, ma sicuramente di buona fattura e con un character e level design ispirato, e particolarmente adatto alle meccaniche di gioco proposte. Il classico Irem dimostra quanto sia apprezzata, al di la di qualsiasi fattore temporale, un’idea semplice e ben strutturata. Non siamo di fronte a classici come Double Dragon o Final Fight, nonostante questo Vigilante fa la sua figura grazie ad una giocabilità spassosa e immediata.
Link approfondimento:
Info sul gioco (da Wikipedia, inglese)
Vigilante 20th anniversary (il remake fan made, tramite IdealSoft)
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