10 lug 2014

Speciale Duck Tales Remastered - Un remake con i fiocchi per il classico Capcom!

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Non è un segreto che ci piacciono i remake, anche se spesso rischiano di deludere fortemente le aspettative. Così non è stato con Duck Tales Remastered, remake dell’omonimo gioco uscito a fine anni ottanta (1989 per la precisione) in un contesto dove i platform game erano nella loro epoca lora. Un titolo che non può non aver segnato l’infanzia di chi è cresciuto con il NES.
Proprio per questo il lavoro di Capcom nel realizzare un rifacimento nel 2013 non era dei più semplici, il rischio era quello di rovinare proprio quei bei ricordi con un titolo sviluppato più per raschiare il barile che per dare nuova vita ad un platform game già di per sé eccelso.
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Per fortuna le cose sono andate diversamente e Duck Tales Remastered, in qualunque sua versione (PS3, XBox e PC),è un titolo curato e molto fedele all’originale. Scongiurata l’ipotesi di un motore grafico 3D, il gioco propone una grafica bidimensionale in alta risoluzione con nuovi sprites, animazioni ed effetti speciale. Nonostante questo meccaniche e disposizione dei livelli è rimasta pressoché invariata, se non per qualche raro cambio, nulla di eclatante comunque.
Anche le schermate di gioco non appaiono invasive e possono essere gustate tramite scenette real time ricche di di simpatiche battute nella più genuina tradizione del cartone Disney.
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La notevole difficoltà che contraddistingueva l’originale avventura di Zio Paperone è qui rimasta immutata anche se il giocatore potrà scegliere come approcciare la partita in base a svarianti livelli di difficoltà
Si parte infatti con una difficoltà casual per il livello più basso, ma già da quello normale i vostri santi inizieranno a tremare. Già, perché nonostante la data, nulla è stato fatto per addolcirsi i giocatori più giovani, coloro (per intenderci) che non sanno che questa era la media negli anni 80 ed inizio 90. 
Solo i più temerari andranno fino alla difficoltà estrema, mentre tutti gli altri si fermeranno al non troppo appagante “easy mode”.
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Gli amanti di gameplay old school non tarderanno ad amarlo grazie all’innegabile fascino dei platform di annata, qui racchiusi con uno stile davvero eccelso. 
L’unico problema è la mancanza di contenuti secondari. Oltre ad una modalità galleria c’è ben poco da scoprire. Soprattutto avremmo molto gradito l’inserimento del titolo originale per Nintendo. Non si può aver tutto e quindi godetevi uno dei migliori platform, ricco di storia alle spalle, in circolazione ed ad un prezzo davvero contenuto!
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