Era il 1998 quando SNK lanciò sul mercato il Neo Geo Pocket (per poi ritirarlo un anno dopo a favore della versione a colori) nella speranza di prendersi una fetta di mercato delle console portatili, all’epoca dominato dal Game Boy di Nintendo. Così l’azienda di Osaka dopo averci deliziato con il mitico Neo Geo fece altrettanto con questa piccola console. Personalmente conservo ancora un ottimo ricordo del Neo Geo Pocket e nonostante il mondo delle console portatili e del mobile gaming abbia fatto passi da giganti considero ancora oggi il gioiellino targato SNK un esempio unico di quello che dovrebbe essere il gioco da viaggio.
Appena preso in mano il Neo Geo Pocket si dimostra subito una console portatile ben strutturata, compatta e con un buon schermo con una risoluzione a 160x152 (non male per l’epoca). Due bottoni destri essenziali per le tipologie di gioco proposto dall’hardware e una manopola davvero ben progettata, ottima per titoli in 2D. Anche le specifiche tecniche sono ottime considerando l'offerta del suo tempo, ben superiori a quelle del Game Boy vantando una CPU a 16 Bit. Ma il vero punto forte di questa handheld console è l’offerta dei titoli. Nonostante non abbia un numero elevato di giochi la maggioranza si possono definire tranquillamente sopra la media, quando il detto “pochi ma buoni” calza a pennello. Anche se SNK è famosa per i suoi mastodontici giochi da coin op essa dimostrò una certa abilità nel creare prodotti più immediati e consoni per una portatile.
Tuttavia nonostante i giochi del Neo Geo Pocket possono apparire immediati e semplici è innegabile una certa complessità di fondo. Se ad oggi i giochi leggeri sono considerati i titoli che vanno per la maggiore negli store mobile come quello dell’ Apple o di Android, quindi giochi chiaramente destinati ad un pubblico di giocatori casuali, lo stesso non si può dire dei titoli di questa console portatile. La quale oltre a sfoggiare i famosi picchiaduro in versione tascabile come King of Fighter, Fatal Fury, Last Blade, SNK vs Capcom e Samurai Spirits offriva anche titoli non indifferenti come Metal Slug, Dark Arms, Sonic, Megaman Battle, Dive Alert, Faselei, Puzzle Link, Biomotor Unitron, Evolution: Eternal Dungeons e una serie di sportivi ben strutturati come Dynamite Slugger o Neo Turf Masters. Insomma, una varietà di generi davvero raffinati che passano dagli rpg, ai picchiaduro, al puzzle game fino ai platform. Giochi immediati ma non per questo con meccaniche semplicistiche.
Il Neo Geo Pocket contava anche su un collegamento tramite la console Sega Dreamcast, add on a dire il vero poco sfruttato e poco chiaro. Come la console Sega a 128 bit anche il piccolo Neo Geo ebbe una vita corta e non bastò una qualità tecnica notevole e un’offerta di titoli vari e interessanti per rimanere a galla. Di certo però oggi rimangono i suoi giochi, i quali non sfigurerebbero (magari con qualche accorgimento grafico e sonoro) nell’attuale panorama, e anzi, forse potrebbero ancora dirla lunga su come dovrebbe essere un videogioco da giocare in stazione o alla fermata dell’autogrill. Non eccessivamente superficiali ma nemmeno porting da home console, una via di mezzo, la quale si può godere a pieno con molti dei titoli proposti dal Neo Geo Pocket.
Elenco link approfondimento:
Info sul Neo Geo Pocket (da Wikipedia italiano)
Lista giochi Neo Geo Pocket (da Wikipedia Inglese)
SNK Playmore (Sito ufficiale)
Sono un po 'diffidente per parlare NeoGeo Pocket Color ma ho sempre ammirato i giochi 8bit stile e quando SNK ha deciso di entrare mo mercato portatile per videogiochi sono stato molto felice di vedere che i miei giochi preferiti potrebbero portare a nessuna parte.
RispondiEliminaEd è grazie a lui che ho potuto fare il mio gioco indipendente. Sono molto grato.
Translated by Google. lol
Thank you Ulisan for the comment! I love the Neo Geo Pocket, is my favorite handheld console, have a lots of awesome games! ... and I love you reboot of SNK vs Capcom! :D
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