19 nov 2014

Speciale Zombies Ate My Neighbors – Umorismo e morti viventi in un indimenticabile gioco 16 bit!

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I vicini non sono mai troppo simpatici, non è un segreto, ma scoprire che sono stati mangiati da zombi succhia cervello non è mai rassicurante. Su questo si basa il concept di Zombies Ate My Neighbors, originalissimo sparatutto approdato nel lontano 1993 su Super Nintendo e Mega Drive, destinato fino al primo momento a diventare una pietra miliare dell’era 16 bit.
Sviluppato da Konami e ideato da LucasArts questo videogame si fa subito apprezzare per uno stile unico: una parodia dei B Movie Horror degli anni 80/90, impregnato di una sana dose di humor e surrealismo.
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Nei panni di Zake, un ragazzino flashato con i mitici occhialini bicolore tipici dei film “3D” anni 90, o Julia, una studentessa dal cappellino rosso e gli immancabili short in puro stile yankee, dovevamo affrontare ben 48 livelli pieni di mostri da sconfiggere con svariate armi, tra cui le classiche pistole e lanciarazzi, fino ad equipaggiarci con le più ridicole lattine, gelati, ghiaccioli, pomodori ed estintori; il bello e che quest’ultime funzionano pure!
Tuttavia lo scopo del gioco non era quello di abbattere tutti i nemici ma quello di salvare i cittadini sparsi per lo stage, o almeno, la maggior parte di loro. Una volta recuperati tutti i personaggi si poteva proseguire ed ottenere un punteggio in base ai superstiti salvati.
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Insomma, un gameplay davvero semplice e molto arcade, ma davvero ben realizzato, capace di creare una vera e propria dipendenza. A rendere il tutto ancora più spassoso non mancavano cliché e riferimenti al mondo cinematografico horror come ad esempio le citazione di film del calibro di Venerdì 13, Nightmare, Non aprite quella porta, La Bambola Assassina o i vermoni di Tremors.
Inutile dire che giocato in modalità cooperativa Zombies Ate My Neighbors riusciva ad essere ancora più divertente e godibile, come pochi altri giochi dell’epoca. Ancora oggi è un ottimo svago per riempiere una serata fatta di pizza, bibite e tanti ricordi.
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Il titolo Konami si difendeva bene anche per quello che concerneva il livello tecnico, nonostante la versione SNES era graficamente più riuscita, non disdegnava neanche quella Mega Drive (le foto di questo speciale sono tratte dalla versione del 16 bit SEGA). Merito di uno stile fumettoso, deliziosamente animato, fatto di sprites ricchi di colori e mappe dettagliate.
Anche le musiche erano davvero buone, dire che sono azzeccate è un eufemismo, visto che l’accompagnamento sonoro davvero ben si addice al concept stravagante dell’idea proposta da LucasArts. Forse è da considerarsi anche la parte migliore dell’intera opera.
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Zombies Ate My Neighbors è uno di quei titoli immortali, divertente in passato e divertente ancora oggi. Un prodotto più unico che raro, lontano per qualità e stile dal marasma odierno di giochi mediocri dedicati agli zombie, fatti solo per guadagnare qualche soldo in più.
Lo sparatutto Konami/LucasArts ha fatto storia e ancora oggi impone la sua lezione, evidenziando il divertimento e l’originalità. Un pezzo di storia del mondo videoludico passa anche attraverso titoli del genere, più originali nella caratterizzazione che nel gameplay, ma assolutamente imperdibili.
Gameplay di Zombies Ate My Neighbors (versione Mega Drive/Genesis)
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