Chi possedeva un NES conoscerà sicuramente, almeno il nome, Faxanadu. Il titolo di Hudson Soft e pesantemente pubblicizzato da Nintendo rappresenta una pietra miliare per gli amanti delle grandi avventure fantasy. Nato nel 1988 come spin off della saga Xanadu di Falcom (PC-8801, X1, PC-8001, PC-9801, FM-7 e MSX) è considerato dagli appassionati e dalla critica uno dei migliori giochi del vasto catalogo NintendoS.
Il punto forte di Faxanadu è la sua capacità di abbinare vari generi, proponendo un’avventura dinamica, capace di miscelare gioco d’azione, gioco di ruolo e platform.
Narrando le vicende dell’antica città di Eolis, ormai caduta in disgrazia e in totale degrado a causa di un misterioso meteorite che avrebbe portato sul Mondo Albero una terribile creatura maligna, vestiremo i panni di uno sconosciuto viandante in ritorno nella sua città natale. Il nostro scopo è quello di scoprire i misteriosi fatti che hanno rotto l’armonia tra elfi e gnomi, quest’ultimi trasformati in orribili creature per annientare i primi.
Il gioco ci permette così di vivere questa storia perlustrando città; insediamenti e dungeon; prendendo informazioni da cittadini, barattando oggetti, armi e magie; aumentando la potenza del nostro equipaggiamento e sviluppando il sistema di classi (anche se questa feature rappresenta più uno sfizio personale che una vera nota incisiva della giocabilità).
L’ottima componente RPG viene ulteriormente arricchita da una solida base action, composta da combattimenti in tempo reale e un’esplorazione dell’ambiente in stile platform. Queste peculiarità non sono un contorno e la difficoltà elevata dell’avventura costringe il giocatore ad apprendere al meglio tutte le sfumature del gameplay, sia quelle gestionali derivate dalla parte ruolistica della crescita del personaggio, sia da quella più puramente pratica delle battaglie.
Inoltre, se questo non bastasse, il gioco segue un filo conduttore ben preciso ma lasciando nello stesso tempo il giocatore spesso in balia di pochi indizi ed enigmi da risolvere. Proponendo anche vie secondarie, spesso rivelandosi vicoli ciechi; altre volte invece utili per scoprire qualche oggetto bonus segreto. Tutto questo giova e riesce a dare una buona sensazione di libertà.
Come avete capito Faxanadu è un grande titolo a livello di giocabilità. Tuttavia non si può non spendere due parole anche per il comparto tecnico. Il titolo di Hudson Soft riesce a creare in maniera ottimale un’atmosfera fantasy credibile. E nonostante qualche ritratto dei personaggi non giocanti può apparire davvero orribile (ad esempio quello del guru con la faccia da psicopatico o il consumato venditore di chiavi con sigaretta in bocca e sguardo svogliato), il gioco in generale offre una buona qualità visiva, sfruttando al meglio le palette della console Nintendo. Ogni sezione di gioco è inoltre ben distinta dalle precedenti, donando la giusta varietà ad ogni situazione. Stesso discorso riscontrabile anche nel numero di nemici, non indifferente e di sprites molto diverse tra loro.
Anche i temi, seppur molto semplici e ripetitivi, sono orecchiabili e le melodie non faticheranno ad entrare nella testa (ad esempio quella dello stage della nebbia è un vero e proprio must per gli appassionati di chiptune).
In conclusione: chi non ha giocato Faxanadu deve assolutamente rimediare. Il gameplay assolutamente particolare, unito a tutto il fascino di un’epoca passata, non potrà non conquistare il cuore di ogni appassionato di retrogaming, che sia nato prima o dopo l’avvento di questo titolo saprà in ogni caso godere affondo della sua essenza.
Forse la difficoltà elevata potrà scoraggiare i videogiocatori meno intrepidi, ma va ricordato che non è necessariamente un male. Volete mettere la soddisfazione di portare a termine un’avventura davvero ardua? Non c’è paragone con i titoli di oggi, fin troppo banali e semplici. Quindi rimboccatevi le maniche, prendete la spada e immergetevi in questa fantastica storia, squisitamente in stile 8 bit!
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Uno dei giochi più profondi e complessi usciti su NES ma anche uno dei più difficili,me lo prestarono e ci giocai poco ma la grafica e l'atmosfera erano veramente particolari.
RispondiEliminaCi ho giocato ultimamente... semplicemente epico! :)
EliminaFaxanadu alla fine si può definire come un "Metroidvania" genere che con tutte le sue derivazioni è probabilmente il prodotto più riuscito dell'epoca 8/16 bit,oggi va tanto di moda il rogue like perchè i livelli casuali non richiedono la fatica del level design ma per me il bello è avere una mappa enorme fortemente caratterizzata e studiata per essere esplorata man mano con la progressione del gioco.
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