Sappiamo bene che tra i nostri lettori ci sono accaniti appassionati del mitico Dreamcast, d’altronde come si può dimenticare una delle migliori console di sempre?
Nonostante il destino del 128 bit della SEGA sia stato nefasto, il post mortem è per certi versi una seconda vita. Merito di questo sono i titoli prodotti da piccoli team di sviluppo che hanno saputo renderlo immortale grazie ad una serie di titoli indipendenti davvero interessanti.
Uno di questi giochi è sicuramente Alice’s Mom’s Rescue, il nuovissimo platform 2D che promette un’esperienza retrò, dall’atmosfera delicata e fiabesca.
La storia narra le vicende di Alice, una ragazzina che deve liberare sua madre dalle grinfie di un gigantesco corvo. Per riuscire nel suo obbiettivo la ragazzina dovrà affrontare 25 livelli di gioco disseminati in tre mondi tutti da scoprire; pieni di insidie, trappole e temibili nemici.
Un titolo d’altri tempi riproposto per la gloriosa console SEGA che gli appassionati e collezionisti del Dreamcast siamo certi non si faranno sfuggire.
Alice’s Mom Rescue può essere acquistato in versione Standard (24,95 euro) o Limited Edition (42,92 euro) dal sito Hucast.
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Ma rilasciassero Ghost Blade invece, che è un anno e mezzo che ho pagato e il mio Dreamcast aspetta.
RispondiEliminaFiniranno anche quello... speriamo presto! XD
EliminaPurtroppo sta storia che prendono i soldi 2 anni prima di fare uscire il gioco(quando va bene) sta logorando tutto il sistema.
EliminaGià kickstarter si sta sgonfiando,sempre più campagne di raccolta falliscono indipendentementa dalla qualità del progetto.
Eh, il discorso è controverso. Diciamo che molti comportamenti non aiutano gli sviluppatori indipendenti. Ad esempio noi, nel nostro piccolo (piccolissimo), abbiamo ricevuto anche un sacco di insulti in questi anni, soprattutto su siti come il mitico IdealSoft, Youtube o il vecchio Lavalit... un conto sono le critiche, altro gli insulti. A volte uno si domanda se vale davvero la pena continuare a perderci tempo (e soldi) su... . Mi metto nei panni di chi ha progetti più ambiziosi e professionali... passione sì, ma ci vuole anche un po' di sostanza, almeno non essere presi a parolacce... :(
EliminaLo sviluppo indie di giochi come quelli che fate voi oppure altri remake tipo SORR di Bombergames è che appunto chi lo fa usa ritagli del suo tempo libero quindi i tempi si allungano naturalmente e va accettato.
EliminaMa quando a sviluppare ci sono persone che lo fanno per mestiere è logico aspettarsi qualcosa di più,poi se si prendono dei soldi quando non si sa se si porta a compimento il lavoro secondo me si scade quasi nella disonestà.
Per fare un esempio,Project Y il gioco per megadrive che ha già venduto le copie da anni ma di cui non si sa quasi più nulla,secondo voi uno che ci ha speso dei soldi supporterà in futuro altri progetti simili?
Io non credo,quindi un conto è sviluppare senza chiedere soldi ma tuttaltra faccenda è promettere cose dietro pagamento e poi sparire.
Una precisazione: la raccolta fondi quando è seria serve a finanziare il progetto non a pagare il lavoro finito. In pratica si diventa membri del progetto finanziandolo, con questo si devono assumere i rischi di un insuccesso per qualsiasi motivo, a volte anche tecnico, dato proprio dall'inesperienza di certi team di sviluppo.
EliminaPurtroppo come altre cose la raccolta fondi ha i suoi lati positivi e negativi. Un po' come Ebay, si fanno ottimi affari, peccato che ci sono anche tante truffe o anche semplici incomprensioni, non per questo il metodo il metodo è di per sé un male.
Si chiaro non volevo demonizzare il sistema,infatti senza crowdfunding ci saremmo persi alcuni bellissimi giochi.
EliminaVorrei solo vedere un pò più di professionalità e comunicazione anche perchè il rischio che si sta correndo ora è di allontanare i giocatori portandoli a non finanziare più niente.
Per curiosità ho dato una sbirciatina al sito di Project Y, direi che c'è ancora speranza, alla fine l'ultimo aggiornamento è di poco tempo fa, ottobre, solo cinque mesi fa.
EliminaPurtroppo a livello indie i tempi si dilatano perché anche ricevendo finanziamenti per i progetti rimane il problema che spesso bastano a mala pena per coprire le licenze e il software/hardware necessario/materiale generale, soprattutto per questi progetti davvero piccoli :(