L’E3 appena passato è già diventato un pezzo di storia. Non sarà facile in futuro rivedere annunci come Shenmue 3 o il remake di Final Fantasy VII, seguiti a ruota da The Last Guardian, Star Fox Zero e Kingdom Heart III. Vere e proprie bombe sganciate in questa torrida estate (a dire il vero non molto torrida qui a Torino, visto gli acquazzoni degli ultimi giorni).
Quello che decisamente ci ha colpiti è un chiaro ritorno al passato, appoggiato da una grandissima fetta di pubblico a dir poco entusiasta; indice anche il fatto di come certi titoli alla fin fine non siano stati proprio esaltanti negli ultimi anni (con le dovute eccezioni, ovviamente). Fatto sta che a sole 9 ore dall’annuncio della campagna di Kickstarter per Shenmue 3, il caro Yu Suzuki incassa una bella rivincita e oltre 2 milioni di dollari (e pensare che manca ancora un mese dalla fine…), rendendo il sogno di migliaia di fan finalmente realtà.
La seconda sorpresa maggiormente di rilievo è stata sicuramente la presentazione del remake di Final Fantasy VII, un titolo ormai atteso da infiniti E3, anche senza ragionevoli motivazioni. Certo, è un po’ presto per capire se davvero questo rifacimento sarà all’altezza dell’originale titolo di Square Enix (all’epoca solo Squaresoft), ma questo non proibisce di sognare il momento in cui ritorneremo a Midgar nei panni di Cloud, Tifa, Barret ed Aerith.
Forse non una sorpresa, Super Mario Maker era stato annunciato da parecchio, ma sono trapelate interessanti novità dallo stesso Shigeru Miyamoto (il quale si è anche divertito a tirare fuori vecchi fogli con i progetti del primo Super Mario Bros). Tra queste la possibilità di sbloccare speciali costumi direttamente dagli Amiibo, come ad esempio quelli di Kirby, Link o Samus.
Insomma, quello che sembrava un semplice “level editor” sta prendendo un suo carattere e a settembre il platform di matrice anni 80/90 detterà legge per un’esperienza 100% retrò, ne siamo sicuri.
Questi sono stati i tre giochi che ci hanno colpito di più, ovviamente non sono mancate tante altre novità, ma queste personalmente hanno dato il giusto onore al passato videoludico. In qualche modo sono anche un segnale che le grandi produzioni giapponesi possono ancora dire molto e attirare un’enorme folla di videogiocatori.
L’unica nota negativa è ora capire dove troveremo i soldi e il tempo per tutto questo bendidio. Voi avete idee? Magari svaligiare una banca? :D
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