E’ strabiliante guardare i vecchi spot pubblicitari e realizzare quanto il mondo dei videogiochi da sprovveduto business non ben definito si sia trasformato in un colosso capace di macinare miliardi di dollari e di ispirare sempre di più l’industria a raffinare il marketing rendendolo non solo più appetibile ad una grossa fetta di pubblico ma anche capace di essere il cuore pulsante del settore stesso. Far sentire il bisogno di cogliere il tempo presente perché domani il mondo potrebbe avere già una nuova novità in serbo, un avvertimento subliminale di quanto i videogiochi siano un potenziale sempre in crescita, il quale, forse, non potrà venir mai espresso totalmente. Stesso discorso non si può certo fare per la primissima pubblicità, la quale invece enfatizzava sulla novità elettronica come apparecchio adatto a bambini più che vederne un business e un’arte destinata a crescere, un giocattolo passeggero come una bambola o una macchinina. Anche gli spot giapponesi nei lontani anni 80 non erano da meno nonostante i loro giochi avessero una marcia in più, ed è di questi che tratta il seguente video, il quale scommetto non tarderà a farvi fare qualche sana risata!
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