13 mag 2013

Speciale Maximo - La reincarnazione a 128 bit di Sir Arthur!

Cover di Maximo
Maximo: Ghosts To Glory uscito nel 2001 come esclusiva Play Station 2 per mano di Capcom era chiaramente l’erede spirituale del super classico anni 80 Ghost'n' Goblins. Come nel famoso titolo con protagonista il cavaliere Arthur anche in Maximo ci si ritrovava a combattere orde di zombie e mostri spettrali in tenebrosi cimiteri. La Capcom riportò così in auge un genere considerato superato rivedendolo e sfruttando al meglio le potenzialità della console 128 bit di Sony.
Screenshot della presentazione.Screenshot in-game.
Maximo è decisamente uno dei migliori platform con sfumature action mai usciti, il merito non è dato solo da un fattore puramente nostalgico ma grazie ad un gameplay solido, immediato e vario. Il nostro personaggio oltre ad attacchi comuni e a poteri magici di ogni tipo può contare su un set di equipaggiamento indispensabile per riuscire nella propria missione. Oggetti tra l’altro che richiamano fortemente il predecessore Ghost'n' Goblins come le armature d’oro, gli scrigni e gli immancabili mutandoni! Durante lo stage oltre a cercare di non rimetterci le penne abbiamo anche la possibilità di raccogliere monete e anime. Le monete servono per acquistare oggetti speciali e permettono il salvataggio dei progressi, mentre accumulando anime aumenteranno i nostri crediti avendo così la possibilità di rinviare il game over.
Ecco Maximo rimasto in mutande!Cimiteri e ancora cimiteri
L’avventura offre come molti titoli dello stesso genere una quantità molto varia di nemici da sconfiggere e trappole da evitare. Non mancano i boss di fine capitolo (cinque in tutto), ognuno con le proprie caratteristiche e i suoi propri punti deboli. Oltre a questi cliché Capcom aggiunse diversivi molto graditi come strade bloccate e percorribili solo dopo il recupero di una chiave o l’azionamento di un interruttore; aggiunte non particolarmente innovative ma efficaci a proporre un’alternativa all’azione di gioco. Tuttavia chi si aspetta una storia scorrevole, leggera e piacevole dovrà ricredersi perché Maximo come Ghost'n' Goblins ha una difficoltà davvero estrema, fatta di pochi check point, trabocchetti studiati appositamente per “mangiare” vite e un sistema di telecamere non sempre preciso, il quale spesso purtroppo è causa di involontarie manovre pericolose. Questa caratteristica è decisamente un bene per chi cerca un livello di sfida sopra la norma ma potrebbe scoraggiare chi preferisce qualcosa di meno impegnativo.
Maximo è l'erede di ArthurEccola qua l'armatura forgiata con l'oro!
La grafica è semplice e ben strutturata con un motore grafico 3D in grado di gestire al meglio le situazioni del gioco, tuttavia il punto forte risiede sicuramente nel character designer di Susumu Matsushita, davvero fantastico e capace di far innamorare al primo sguardo qualunque videogiocatore. Al buon comparto tecnico visivo si aggiunge un ottimo lavoro sonoro principalmente concentrato sul fattore nostalgico; rispolverato i temi classici di Ghost’n Goblin’s e aggiungendo nuove musiche all’altezza della situazione Capcom creò un mix perfetto, godibile in ogni situazione (unica pecca risiede nel pessimo doppiaggio italiano, problema abbastanza diffuso all’epoca).
Ogni personaggio è ispirato e carismatico.Il mondo di Ghosts to Glory
Possiamo definire Maximo un degno erede di uno dei giochi Capcom più amati di tutti i tempi. Tuttavia è un errore considerarlo solo come semplice fan service, Ghosts to Glory nonostante richiami l’avventura di Arthur ha un’anima sua anima, totalmente indipendente ed è ricco di spunti interessanti.  
Nel 2003 la Capcom provò a crearne un seguito ma a parere mio con risultati non all’altezza, in primis snaturando il livello di sfida rendendolo fin troppo semplice; la seconda causa risiede in un level design dei livelli davvero poco ispirato e ripetitivo. Intendiamoci: non era un gioco brutto ma era davvero troppo lontano dal capolavoro del primo episodio. In ogni caso non farà male riscoprirli entrambi.
Trailer ufficiale di Maximo: Ghosts to Glory.

Link approfondimento:
Info da Wikipedia (Lingua Inglese)
Sito europeo della Capcom (Lingua inglese)


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